Semplicemente amore.


Seduti tra la folla di una serata d?agosto,
festa di paese in una città
gonfia di turisti bruciacchiati
da un sole a buon mercato,
aspettiamo le nostre pietanze.
Il ristorante è carino,
lindo e a buon mercato.
La cameriera sudata e imbranata
ci fa morire di sete,
prima di portarci una bottiglia
di qualunque cosa, purché fresca.
Cosa farà uscire tutta questa gente dalla tana,
per navigare su vie sempre uguali,
guardando vetrine immote?
Voglia di vivere
o la voglia di non morire?
Su questi temi filosofici
e su una spigola arrosto
concentravo il mio essere,
e anche il mio avere.
Lei sorride,
e il nostro collegamento wireless
comunica quello che non si dice,
almeno in pubblico.
La cena durerà poco,
lo capisco dai suoi occhi.
Perché i suoi occhi
sono quelli della prima volta,
caldi, profondi,
e ci sono scivolato dentro
dal primo attimo.
Una bibita bionda e il suo sorriso,
ho bevuto tutte e due,
d?un fiato,
e ne sono ancora inebriato.
Perché la vita è tante cose,
ma senza l?amore è sgasata.
Buona per chi è assetato disperato
nel deserto della sua vita.

Tadzio: provocatore o semplicemente idiota?


L’agricoltore combatte la gramigna,
la velina la ciccia,
la Finanza l’evasione:
il popolo del blog
è invece infestato da una entità
purtroppo non astratta
di nomignolo tadzio.
Tale importante luminare,
con i suoi scarponi da montagna
entra nei blog e infanga
quello che trova
con la pretesa di essere
il depositario del giusto,
del verbo
o almeno del complemento oggetto.
Partiamo dal principio
che ognuno ha il diritto di dire quello che vuole,
ma che sia qualcosa di interessante, ogni tanto.
Perchè dire che una cosa fa schifo, è facile.
Dire come si può evitare che faccia schifo è intelligente.
Questo omino ogni settimana trova il tempo per farsi
una via crucis (per gli altri) tra i blog,
con l’intenzione di aizzare la polemica,
di cui va ghiotto.
Bè, che dire, caro tadzio.
Non sei un idiota,
questo è sicuro.
Se il tuo divertimento è fare polemica
sei sempre il benvenuto:
perchè mi hanno insegnato
che i più sfortunati vanno aiutati.
E tu ne hai un gran bisogno.

Elenoir, donna o semplicemente gnocca?


Parlo di una donna misteriosa,
con le unghie stiletto,
e la lingua affettatrice,
il fisico mozzafiato,
e il fiato mentolato.
Elenoir.
Una donna che mi ha fatto
da balia asciutta,
mi ha preso in simpatia,
ma non mi ha mai portato a letto.
Una donna simpatica come una comica di Charlot,
ma anche come un porcospino nel sedere.
Frequenta gente chic, certe volte choc,
altre sciocch.
Bersaglio preferito dei fannulloni della rete,
preferibilmente ignoranti,
ha il suo fedele seguito tra intellettuali snob,
etno trash,
ragazzotti barzotti
e nonni voyeur,
donne stizzite
zitelle digrignanti,
amiche confidenti,
anonime infestanti.
Cosa dire della donna,
bella, gnocca e disinvolta,
se non che ogni santo giorno,
lo condisce con contorno,
di piacevol leggerezza,
e di fatua piacevolezza.